Per migliorare l’esperienza utente occorre innanzitutto semplificare i processi di configurazione dei dispositivi e far si che brand diversi possano colloquiare tra di loro senza configurazioni aggiuntive. A tal scopo le più grandi aziende del settore si sono unite ed hanno fondato il progetto Connected Home over IP nel tentativo di andare a definire un novo standard.
Il progetto si basa sulla convinzione condivisa che i dispositivi domestici intelligenti dovrebbero essere sicuri, affidabili e facili da usare. Basandosi sul protocollo Internet (IP), il progetto mira a consentire la comunicazione tra dispositivi domestici intelligenti, app mobili e servizi cloud e a definire un insieme specifico di tecnologie di rete basate su IP per la certificazione dei dispositivi.
I dispositivi conformi dovranno implementare almeno una tecnologia supportata e non necessariamente tutte. L’obiettivo della prima versione della specifica sarà il Wi-Fi, fino a 802.11ax, Thread su 802.15.4-2006 a 2,4 GHz e implementazioni IP per Bluetooth Low Energy, versioni 4.1, 4.2 e 5.0 per la rete e i protocolli wireless fisici.
Lo standard si pone anche ulteriori obiettivi come, ad esempio, la gestione del ciclo di vita del provisioning/onboarding, il ripristino degli errori e l’aggiornamento del software.
I vantaggi dell’adozione di tale standard non saranno solo per i consumatori, ma anche per tutti coloro che lavorano sullo sviluppo di applicazioni e di nuovi dispositivi compatibili con i servizi di Smart Home.
C’è da aspettarsi un prossimo futuro dove le tecnologie intelligenti ed interconnesse, unite alle potenzialità del mondo Media Entertainment, continueranno prepotentemente a far parte della nostra vita quotidiana, offendo un nuovo modo di vivere l’ambiente domestico che sarà arricchito di innovazione, fantasia e, perché no, di sicurezza.
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