Il cambiamento del Marketplace da prodotto a servizi

Ai giorni d’oggi cosa significa il termine “Marketplace”?

Il Marketplace è una piattaforma che mette in contatto compratore e venditore. La merce di scambio può essere sia un prodotto, quindi un bene materiale, sia l’offerta di un servizio; ci sono tantissimi esempi di Marketplace, tra i più rappresentativi troviamo Amazon, Zalando, Booking, etc..

I Marketplaces sono il corrispettivo digitale di un centro commerciale e rendono l’interazione tra clienti e fornitori molto più comoda, semplice e immediata, in quanto fungono da “vetrina”, ovvero dove vengono presentati i beni da scambiare.

Le piattaforme descritte forniscono al venditore tutto il necessario per la compravendita, come ad esempio: schede prodotto, strumenti di analisi, supporto tecnico, pubblicità a pagamento, recensioni e tutto ciò che è utile al miglioramento dell’esperienza di vendita.

A seconda del tipo di offerta, i marketplace possono diversificare:

  • Marketplaces di prodotti (Amazon, Zalando);
  • Marketplaces di servizi (Airbnb, Booking, Volagratis);
  • Marketplaces di lavoro (Infojobs, ma anche Linkedin in parte possiamo considerare come un Marketplace di lavoro).

In aggiunta, esistono piattaforme dedicate al confronto dei prezzi come ad esempio Skyscanner.

Il buon andamento di un Marketplace non è determinato soltanto dai clienti e dai fornitori che vi si trovano, ma ci sono molteplici fattori che entrano nel processo: il marketplace stesso, le società di consegna, il canale di pagamento che permette di automatizzare il checkout e così via.

Dal punto di vista dei clienti, sono molto vantaggiosi per molteplici motivi:

  • consentono di trovare una grande molteplicità di servizi e prodotti in un unico posto e mostrando le migliori proposte in un attimo con l’opportunità di trovare i prodotti di cui si necessita, filtrarli e confrontarne i prezzi, rendendo tutto il processo semplice e veloce;
  • hanno accesso a condizioni di acquisto molto sicure e comode. I compratori si affidano più ai Marketplace che ad e-commerce sconosciuti, essendo sicuri che, se durante il processo di acquisto e consegna ci dovessero essere problemi, il Marketplace, su cui hanno effettuato l’acquisto, risponderà per loro al venditore e farà da garante.

La tendenza all’espansione dell’uso di queste piattaforme è in crescente aumento, ormai diviene sempre più usuale avere a disposizione dei Marketplace per l’acquisto di ogni cosa.

In Italia però non esiste ancora nessun Marketplace per i contenuti d’intrattenimento a pagamento come ad esempio SKY, Disney +, Netflix, Amazon Prime, Infinity, Dplay ecc.

Si tratta dei servizi che, soprattutto in questo periodo storico, hanno avuto un ruolo non indifferente e bisogna ammettere che sono stati uno strumento di supporto per tutte le persone costrette a rimanere a casa durante il periodo di lockdown.

Sarebbe bello essere seduti sul divano e con un solo click poter acquistare qualsiasi tipo di abbonamento desiderato, come sta facendo SKY, sui decoder, di dare la possibilità agli utenti di abbonarsi al servizio di streaming Netflix.

Sulla scia di tale tendenza anche Kineton si sta organizzando per avere un marketplace a bordo della “sua” Kinecar…siamo sicuri che sarà un successo.

Chissà forse ci stiamo avvicinando al momento in cui sarà possibile farlo anche per tutti altri servizi d’intrattenimento …

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