

Ad oggi il trasporto aereo causa il 2% dell’inquinamento da CO2 prodotto annualmente dall’uomo. Questo dato è destinato drasticamente ad aumentare se consideriamo l’evoluzione tecnologica che sta interessando molti settori, tra cui quello automobilistico, che volge il suo sguardo all’elettrico o a combustibili meno inquinanti quali l’idrogeno. Anche il settore aeronautico è dunque costretto a considerare, con tutte le difficoltà del caso, soluzioni alternative a quelle attualmente adottate, soprattutto perché il numero di voli a medio-corto raggio aumenterà notevolmente nel prossimo futuro. L’elettrico può portare anche un secondo vantaggio, ovvero la riduzione dell’inquinamento acustico che ha un costo per l’aeroporto, che deve rispettare le norme di sicurezza vigenti a tutela di chi vive nelle vicinanze.
CleanSky è una cooperativa europea pubblico-privata, con fondi provenienti dall’Unione Europea e dalle aziende leader del settore in Europa. Attività di ricerca e sviluppo, che coinvolgono anche aziende di piccola dimensione, godono di finanziamenti stanziati da tale cooperativa qualora i progetti proposti si trovino in linea con gli obiettivi prefissati per un trasporto aereo “green”. Nel settore aerospaziale i tempi sono particolarmente dilatati ed è conveniente muoversi in anticipo su progetti a lunga durata. In tal senso, nel team Aerospace di Kineton, forte di collaborazioni passate con aziende del settore e dei legami con le realtà universitarie campane, abbiamo iniziato tra il mese di dicembre e gennaio ad acquisire conoscenze nel campo dell’ibridizzazione dei velivoli, toccando ogni aspetto che va dall’intero sistema di PowerTrain alla logica di controllo di Energy Management. Interessandoci nel particolare all’uso di Fuel Cell e batteria per alimentare motori elettrici.
Nasce così AEnergy Management (Aerospace EM), che intende inserire Kineton in progetti europei e/o italiani in collaborazione con aziende aeronautiche. Le attività che ci proponiamo di svolgere comprendono: sviluppo di un ambiente di simulazione software, che consiste nell’intero sistema PowerTrain del velivolo ibrido; design e test di diverse strategie di controllo per trovare quella che offra migliori performance (modello di controllo predittivo o basato su intelligenza artificiale); l’integrazione di quanto sviluppato in SDVE proprietario Kineton (attualmente in fase di sviluppo) per rapid prototyping e deployment su target hardware; validazione dell’intero ambiente di simulazione nel rispetto degli standard del settore per applicazioni UAV (Unmanned Aircraft Vehicle) e velivoli di aviazione generale e regionale.
La collaborazione con l’Università di Napoli Federico II ha permesso di impostare un percorso di lavori di tesi, volte a sviluppare l’ambiente di sviluppo ed il sistema di controllo in ambiente Matlab/Simulink, oltre che a condividere informazioni utili relativi a componenti importanti del PowerTrain quale è il motore elettrico da preferire per il campo applicativo in questione. I rapporti con aziende del settore (e.g. Novotech e Piaggio) hanno permesso inoltre di guidare tale attività con l’aiuto di esperti, a capo dei relativi dipartimenti di ricerca, che possano eventualmente dare accesso alle loro facilites hardware, ed indirizzarci verso un prodotto vendibile sul mercato che rientri negli obiettivi che CleanSky si propone e dunque in progetti cui affiancare il partner leader.
Autore
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Giovane laureato in Ingegneria Aerospaziale a Napoli, le sue passioni sono sempre state il disegno, la storiografia e la tecnologia, in particolare nell'ambito spaziale e del volo autonomo. Lo scorso marzo ha iniziato la sua avventura in Kineton ed in particolare nel team Aerospace. Attualmente è tra i leader di un nuovo progetto che ha come obiettivo la gestione energetica bordo velivolo.
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