Il video colloquio è uno strumento che può essere utilizzato nella cosiddetta “fase di preselezione” e completato con il colloquio vis-à-vis o con un colloquio di gruppo oppure può essere l’unico mezzo di selezione di un candidato.
Oramai mezzo prediletto per i colloqui al tempo del Coronavirus, presenta numerosi vantaggi ed opportunità per selezionatori e candidati.
Gli strumenti utilizzati sono i più svariati, c’è chi si affida a Skype, chi a piattaforme come Zoom, Microsoft Teams o Google Meet, chi ad un ATS come In-recruiting.
Per recruiter e lavoratori, utilizzare il video colloquio significa godere di una serie di vantaggi importanti quali:
- Velocizzare l’iter di selezione;
- Intervistare chi vive all’estero o a distanza;
- Permettere di testare la dimestichezza che il candidato ha con la tecnologia;
- Evitare al candidato di arrivare in ritardo o di prendere un permesso a lavoro;
- Permettere al candidato di svolgere un colloquio direttamente da casa propria, nella cosiddetta comfort zone.
Se tutto “apparentemente” sembra funzionare per il meglio, nella realtà anche il video colloquio presenta delle insidie.
Se per i candidati con esperienza lavorativa non vi è particolare difficoltà nel presentarsi davanti ad una telecamera e parlare ad un estraneo, per molti candidati e specialmente quelli alle “prime armi”, diventa un boomerang di ansia e confusione. Un vero e proprio mezzo che non permette di esprimere il proprio potenziale e non favorisce empatia e condivisione.
Alla luce di questa constatazione, troverete di seguito 5 brevi consigli da tenere presente per prepararvi all’appuntamento della video intervista, così da non farvi cogliere impreparati!
Nessun Commento