In-Vehicle Connectivity

Il sistema di In-Vehicle Infotainment (IVI) è ormai diventato uno dei tratti caratterizzanti dei veicoli moderni. Poter connettere il proprio smartphone a tale sistema per usufruire delle funzionalità e delle applicazioni che ormai rappresentano la nostra quotidianità è considerato fondamentale. Gli standard di connettività auto consentono proprio di collegare i sistemi di infotainment ad uno smartphone per fornire esperienze connesse altamente integrate pur regolando il livello di distrazione. In questo articolo approfondiremo la conoscenza di SmartDeviceLink (SDL), strumento tecnologico multipiattaforma (Android/iOS) per l’integrazione car – smartphone adoperato nell’ambito del progetto Kinecar.

SDL è un progetto del consorzio SmartDeviceLink (SDLC), una community open source composta per lo più da OEM, tra cui Ford e Toyota, e Tier-1 il cui scopo è standardizzare la In-Vehicle Connectivity fornendo un insieme definito di protocolli e messaggi per collegare applicazioni mobile in esecuzione su uno smartphone alla head unit del veicolo.

Ciò che distingue SDL da altri standard di connettività presenti attualmente sul mercato (e.g., MirrorLink tra i protocolli mobile centric) è la possibilità di implementare una trasmissione dello schermo dello smartphone (mirroring) avanzata che consente agli sviluppatori di scegliere liberamente quale contenuto informativo dell’applicativo mobile mostrare e come farlo  sul sistema di In-Vehicle Infotainment. E’ possibile ad esempio che la medesima applicazione SDL possa essere “proiettata” sullo schermo del sistema di infotainment secondo diverse vesti grafiche (template) a seconda che l’auto sia in movimento (minima distrazione possibile concessa per il conducente) o in fase di stazionamento (libertà di usufruire di tutti i contenuti multimediali senza rischio per la sicurezza).

In questo modo, monitorando il carico cognitivo del conducente, è possibile veicolare le informazioni in modo adeguato per rendere l’esperienza di guida più sicura ma ugualmente immersiva.

Il tipico scenario di utilizzo di SDL coinvolge tre attori:

  • uno smartphone su cui risiedono le applicazioni, che includono le librerie SDL, da proiettare;
  • un sistema di infotainment su cui viene visualizzata l’interfaccia grafica dell’applicativo in esecuzione sullo smartphone e che l’utente può sollecitare da unità centrale;
  • un insieme di librerie che nel loro insieme prendono il nome di SDL Core e che rappresentano il middleware software a livello di sistema infotainment che rende possibile l’effettivo scambio di dati tra l’applicazione in esecuzione sullo smartphone e il sistema di infotainment.

 La realizzazione di un’applicazione mobile SDL-ready impone che la GUI da “trasmettere” al sistema di infotainment rispetti degli standard in termini di widget e label testuali da visualizzare al fine di ridurre al minimo le distrazioni del conducente.

Ciò nonostante, al guidatore sono offerte le funzionalità chiave della applicazione mobile veicolando il contenuto informativo della stessa attraverso accurate interfacce grafiche sull’unità centrale del veicolo.
Più tecnicamente, le informazioni tra applicazione mobile e sistema di infotainment sono trasmesse mediante il meccanismo di Remote Procedure Call (RPC) json e ad ogni invio di dati deve corrispondere necessariamente una risposta di avvenuta ricezione (o eventualmente di errore) da parte del destinatario.

Lo scambio di messaggi permette all’applicazione che è in esecuzione sullo smartphone sia di ricevere gli input utente lato infotainment, sia di inviare contenuti (come immagini, file audio, etc.), modificare la GUI mostrata lato infotainment, impostare comandi vocali personalizzati e tanto altro.

 

Nell’ambito del progetto Kinecar, sono state integrate le applicazioni mobile Spotify, Telegram e WhatsApp sul sistema di In-Vehicle Infotainment proprietario sfruttando le API messe a disposizione per lo sviluppo da tali applicazioni di terze parti e le librerie SDL. In figura un dettaglio grafico di come la GUI dell’applicazione mobile Spotify (in basso a sinistra) su Android è mostrata sul sistema di infotainment Kinecar (in basso a destra). 

icds

  • Francesco Masuccio

    Laureatosi in Business Innovation and Informatics presso l’Università degli Studi di Salerno, ricopre ad oggi il ruolo di sviluppatore software negli ambiti car-smartphone integration e computer vision per applicazioni di assistenza alla guida.

Condividi
Nessun Commento

Lascia un Commento